Enzo Melandri (Genova 1926 - Faenza 1993) è stato un filosofo italiano. Dopo aver svolto inizialmente studi tecnici di indirizzo chimico, ha imparato «l’arte dell’autodidatta», conseguendo nel 1954 il diploma di maturità classica. Si è laureato in Filosofia presso l'Università di Bologna nel 1958. Dal 1958 al 1961 è stato lettore di italiano presso l’Università di Kiel (Germania). Dal 1963 ha avuto la cattedra di Filosofia presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Bologna, all’interno della quale ha svolto il suo intero corso accademico. Parallelamente all’attività universitaria, ha collaborato a lungo con la casa editrice il Mulino, per la quale ha effettuato traduzioni e curatele di numerosi volumi e pubblicato alcuni dei suoi più importanti lavori. Nel 1979 ha istituito un gruppo interdisciplinare di studi leibniziani, in seguito affiliato col nome di «Sodalitas Leibnitiana» alla Leibniz-Gesellschaft di Hannover. Negli anni Ottanta ha collaborato attivamente alle attività del Centro di studi per la filosofia mitteleuropea (con sede a Trento). Nel 1982 ha partecipato alla realizzazione di «Topoi», rivista internazionale di filosofia. Sempre in quegli anni ha dato vita agli «Annali dell’Istituto di discipline filosofiche» dell’Università di Bologna, poi trasformatisi – a partire dal 1991 – nella rivista semestrale «Discipline filosofiche», di cui è stato il primo direttore.